Login

Lost your password?
Don't have an account? Sign Up

Il valore della formazione innovativa

 

 

 

 

Cronaca di un evento recentemente vissuto

Riceviamo l’invito a partecipare alla premiazione della VII Edizione del Premio Eccellenza Formazione AIF, svoltosi il 30 giugno 2022 all’interno della bellissima cornice del Museo dell’Automobile di Torino.
Abbiamo la consapevolezza che AIF è solita premiare l’innovatività tecnologica e la profondità contenutistica. Proprio per questo la notizia di avere ricevuto nuovamente un primo premio è un riconoscimento che ci rende orgogliosi, oltre ad esserci di ispirazione per continuare a osare ogni giorno nella ricerca di soluzioni per una formazione nuova e sempre più tarata sulle esigenze reali degli individui.

La cosa che più ci ha emozionato nell’evento di quest’anno è stata però la grande attenzione riservata sia dai formatori partecipanti nei propri progetti, sia dalle giurie ad alcuni temi che ci sono davvero molto cari:

  • l’inclusione;
  • l’esaltazione dei talenti giovanili e femminili;
  • il benessere individuale;
  • l’esaltazione del valore della diversità.

Ci siamo sentiti veramente “a casa”, perché già da parecchi anni siamo convinti che il senso più profondo della formazione sia legato al tema dell’inclusione.
Formare non significa solo trasmettere conoscenza. Un obiettivo che, una volta raggiunto, già di per sé non sarebbe poco.
Significa soprattutto includere ogni individuo in un percorso verso la conoscenza.
E siamo convinti che la comunicazione sia uno degli strumenti più potenti per raggiungere facilmente, stimolare ed educare, in maniera diretta e leggera, qualsiasi tipo di pubblico.
Per questa ragione siamo stati vieppiù felici di avere ottenuto il 1° premio in area Comunicazione, soprattutto quando abbiamo letto la motivazione pubblicata dal Presidente della Giuria Comunicazione Guido Avigdor, in cui ci siamo piacevolmente riconosciuti:

“… ciò che ha avuto la meglio è stata la capacità di sedurre e di raccontare i contenuti in modo leggero, quasi umoristico, fresco appunto.
Si spiega così il primo premio a Piazza Copernico.”

Il progetto “Smartworking. La webserie” 

La Webserie formativa premiata è stata costruita su misura per Sorgenia, utilizzandone anche il linguaggio interno aziendale, e ricalcando esattamente lo stile delle serie televisive, quindi con un numero ristretto di personaggi ricorrenti e ambientata in uno scenario ordinario sempre riconoscibile.
Sono stati girati 9 episodi in tutto, che si svolgono in un condominio alle prese con le routine ibride generate dallo Smartworking. Protagoniste 4 famiglie, tradizionali e non tradizionali. Quindi con estrema attenzione ai valori di Inclusion e Diversity.
In scena varie situazioni comiche ma del tutto verosimili, che mettono in evidenza sia i valori positivi sia le criticità della modalità lavorativa dello Smartworking.
Alla fine di ogni singolo episodio veniva poi messa a disposizione – per favorire il processo di razionalizzazione e apprendimento – un’infografica contenente istruzioni per ottimizzare e rendere fluido, efficace e piacevole il lavoro a casa senza impattare negativamente sulla vita privata. E viceversa per non inquinare il processo lavorativo con le proprie dinamiche familiari private.
Una modalità diversa di fare formazione, un progetto che è stato sviluppato puntando sulla centralità della Video Experience (che induce una comunicazione diretta e immediata) e dello Storytelling (l’arte di raccontare storie in cui lo spettatore si riconoscerà), per arrivare allo sviluppo di un prodotto intelligente, formativo, ma anche leggero e godibile.

 

La leva dell’umorismo come veicolo di comunicazione formativa

Come ha ben illustrato la Lead Learning Experience Designer Elena Messore nella presentazione del progetto pubblicata da AIF nello Speciale PEF VII Edizione, l’umorismo e l’ironia sono i nostri marchi di fabbrica, perché ridere distende la mente e la apre a nuovi stimoli, e in questo modo riesce a favorire in maniera leggera anche il processo di apprendimento.
Una combinazione fortunata ha fatto sì che questa nostra convinzione – che cerchiamo di trasferire in moltissimi dei nostri progetti – venisse condivisa in pieno da Silvia Guidi di Sorgenia, che ha raccolto la sfida coinvolgendo attivamente i propri dipendenti, al punto da ingaggiarli come attori e comparse in scena di fianco agli attori professionisti in alcuni degli schetch. Con questo approccio inusuale Sorgenia ha interpretato nel miglior modo possibile il ruolo dell’azienda che davvero si cura dei propri talenti, e tenta di accorciare la distanza fra vissuto personale e organizzativo.
Il felice incontro con un cliente che ha perfettamente compreso le nostre idee, e che per questo abbiamo voluto di fianco a noi come protagonista anche nella cerimonia di premiazione, ci ha permesso di esprimere appieno le nostre capacità progettuali, con il risultato di un prodotto formativo innovativo, divertente, snello. Una vera e propria sceneggiatura, mutuata dal mondo del cinema e ricca di molti camei dedicati alle Web Serie più popolari.
Ciò che ha guidato il percorso è stato soprattutto l’entusiasmo con cui l’affiatata squadra Piazza Copernico & Sorgenia – certamente poco facilitata nel proprio lavoro dalle restrizioni imposte dal periodo di pandemia – ha sviluppato la webserie in tutte le fasi realizzative: la progettazione e la scrittura del copione, le riprese “a distanza”, la realizzazione delle puntate, la diffusione della webserie fra i dipendenti Sorgenia, fino alla vera e propria campagna di comunicazione congiunta culminata con la pubblicazione finale dei divertenti bloopers, una campagna social condivisa che ha finito per contaminarci tutti.

Il team di progettazione in brain storming

Un approccio metodologico riconosciuto anche in ambito internazionale e trasferibile in altri contesti 

Il progetto premiato da AIF ha avuto una visibilità internazionale per quanto riguarda gli aspetti metodologici anche nell’ambito della conferenza eLmL 2022, The Fourteenth International Conference on Mobile, Hybrid, and On-line Learning, tenutasi a Porto (Portugal) dal 26 al 30 giugno di quest’anno.
Elena Messore ha presentato il progetto a un pubblico di studiosi provenienti da tutto il mondo durante lo Special Track “EUEHL: Earning User Engagement in Hybrid Adult Learning”.
Il paper con la descrizione del progetto è stato pubblicato fra gli atti della conferenza, ed è consultabile alla pagina https://www.thinkmind.org/index.php?view=article&articleid=elml_2022_1_10_58001.

Elena Messore presenta il progetto durante la Conferenza eLmL 2022

Una delle caratteristiche del progetto che più ha attirato l’attenzione nella presentazione della case history è stata sicuramente la totale “immersione” della webserie nel clima aziendale Sorgenia per cui è stata progettata, ma nello stesso tempo la sua facile trasferibilità in altri contesti e in altre realtà aziendali.
La caratteristica della trasferibilità del progetto in qualsiasi ambiente ci ha permesso quest’anno di rimettere le mani sull’intera serie e di crearne una versione “rilavorata” in un ambiente neutro e arricchita con nuovi temi, in pratica un nuovo prodotto formativo a catalogo sullo Smartworking utilizzabile nell’ambito dello sviluppo delle Soft Skills di tipo organizzativo, potenzialmente utilizzabile (e su richiesta personalizzabile ad hoc) all’interno di qualunque realtà aziendale.
Ora che la formula lavorativa dello Smartworking non è più un ripiego di emergenza, ma sta assumendo un ruolo stabile e organizzato nelle nostre abitudini professionali, sarà necessaria una nuova riflessione sull’argomento, che auspicabilmente sfocerà nello sviluppo di nuovi progetti formativi ancora più innovativi e inclusivi.

Jamais Contente 

La possibilità di visitare il Museo dell’Automobile in solitudine dopo l’orario di chiusura, al termine della premiazione PEF a Torino, ci ha ispirato molte suggestioni legate alla continua lotta per la ricerca dei record.
In particolare di fronte a Jamais Contente, carrozzeria costruita per superare il muro dei 100 Km/h, obiettivo che fu raggiunto alle porte di Parigi il 29 aprile 1899 con l’ausilio di due motori elettrici.
Il primato di Jamais Contente durò solo tre anni, poi tutto cambiò nel mondo dell’auto.

Questo deve spingere tutti coloro che lavorano nel nostro settore a non fermarsi su un successo, che non è mai un punto di arrivo ma un nuovo punto di partenza alla ricerca costante di nuove soluzioni formative e inedite modalità comunicative.
Puntando tutta l’attenzione necessaria sul tema dell’accessibilità, perché la formazione deve essere davvero fruibile da tutti.
Favorire l’accessibilità significa non solo sfruttare tutte le potenzialità offerte dalle nuove tecnologie per diffondere contenuti, ma anche rendere possibile a chiunque l’accesso a tutte le informazioni che sono importanti per la vita quotidiana e sociale attiva.

Oggi siamo contenti di avere sviluppato un buon prodotto, ma mai del tutto contenti, “jamais contente”, con l’obiettivo di rimanere sempre in corsa. Sperando di continuare a stupire, e a divertire, una volta di più.

Jamais Contente, MAUTO

 

 

 



 

 

 

Silvia Pochettino

Consulente aziendale, Marketing & Communication Manager e Senior Partner di Piazza Copernico

E-mail: silvia@pochettino.eu

Leave a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*
*