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Formarsi alla mindfulness MBSR (un percorso rigoroso) – Parte 2

Oggi la mindfulness è molto diffusa, ma forse poco conosciuta

La prima parte dell’articolo è stata pubblicata sul numero di maggio della nostra rivista

Oggi, la grande diffusione della mindfulness sta generando perplessità sulla “solidità” e integrità dell’insegnante. Spesso incontriamo “altre” professionalità che senza un sincero percorso di pratica e di formazione si autopromuovono esperti di mindfulness in generale, o addirittura di specifici programmi mindfulness-based, creando non poca confusione, ma più probabilmente una perdita di contenuti imprescindibili per la pratica e soprattutto per l’insegnamento della mindfulness stessa.
Poter insegnare il programma MBSR ad esempio, così come ogni altro programma MB, occorre una formazione specifica, un’onesta pratica di alcuni anni e un’etica e una coerenza personale, prima che professionale: che la pratica quotidiana di mindfulness sia parte integrante del proprio vivere e che si seguano percorsi formativi presso enti accreditati, credibili.

Recentemente, però, questo approccio etico viene generalmente ignorato o banalizzato, illudendo molte persone che corrono il rischio di proporre, con il termine ‘mindfulness’, ciò che mindfulness non è, e di sentirsi preparati e formati, quando invece la loro formazione è molto distante dagli standard  degli enti accademici internazionali di studio e ricerca che da anni lavorano proprio per mantenere alti i criteri di formazione, affinché un insegnante possa entrare veramente in profondità con la pratica della mindfulness.
In altre parole una formazione originaria e autentica, possiamo ritrovarla in quella tramandata da Jon Kabat-Zinn, con il quale, personalmente, ho un rapporto non solo professionale ma anche personale, e dai suoi collaboratori più stretti. Tale formazione si basa su un approccio esperienziale che prevede non solo contenuti formativi e approfondimenti pedagogici e metodologici, ma soprattutto una sincera ed onesta pratica personale e/o di gruppo che si matura anche attraverso la frequentazione di ritiri di più giorni. 

Il mio interesse, impegno e dedizione nella mindfulness mi hanno spinto a fondare nel 2003 Motus Mundi Scuola Italiana Mindfulness, al fine di portare anche in Italia la voce autorevole di prestigiose accademie universitarie, quali UMass e Brown University, e di collaborare fattivamente con loro per la diffusione del programma MBSR e della formazione degli insegnati, secondo i criteri originari del suo fondatore, il prof. Jon Kabat-Zinn. 

La storia e le origini sono importanti da ricordare, soprattutto oggigiorno, per comprendere quali approcci seguire al fine di non disperdere il valore e il contenuto della mindfulness espressa attraverso il programma MBSR, così come è stato ideato dal prof. Jon Kabat-Zinn presso il dipartimento di medicina dell’Università del Massachusetts fin dal lontano 1979.
Infatti, dopo alcuni anni di applicazione e grazie alle prime pubblicazioni medico scientifiche sui benefici di tale programma nella salute fisica e mentale delle persone ad opera dello stesso prof Jon Kabat-Zinn, si è progressivamente generata una domanda di formazione sull’MBSR.

Così, all’interno della facoltà di medicina prendeva sempre più forma il dipartimento di mindfulness dal lui fondato e chiamato “Center for Mindfulness in Medicine Health Care and Society”, il primo al mondo in una facoltà di medicina che, oltre alla Stress Reduction Clininc il centro per i pazienti e fruitori del programma MBSR, a partire dal 2001 grazie all’opera del prof. Saki Santorelli vede fondarsi al suo interno, un ulteriore dipartimento: L’Oasis Institute. Si trattò del primo dipartimento educativo accademico al mondo per l’alta formazione di insegnanti MBSR. Il fine era proprio quello di dare grande profondità e qualità alla formazione di insegnanti che potessero essere veramente preparati a condurre un programma MBSR, secondo i criteri delineati dal suo fondatore Jon Kabat Zinn.

La mia esperienza è proprio questa: ho viaggiato molte volte negli USA per seguire tale training formativo e poi mi è stato proposto di poter lavorare e insegnare all’interno del Center for Mindfulness sia presso la Stress Reduction Clinic, conducendo il programma MBSR per i loro pazienti, sia presso l’Oasis Institute dove ho condotto come docente/trainer diversi moduli del training MBSR per i loro studenti.

Il lungo ed intenso percorso di formazione presso il CfM, unitamente ai tanti ritiri silenziosi condotti da Jon Kabat-Zinn e da altri insegnanti, sono stati per me un’esperienza prima umanamente a poi professionalmente vasta e profonda, grazie alla quale, come Scuola Italiana Mindfulness, mi è possibile oggi offrire in Italia proprio questa formazione originaria.

Il percorso di formazione è rigoroso e sistematico, fatto di ritiri, corsi, supervisioni, guida da parte di un docente esperto. Si fonda su una pratica personale di mindfulness.
La conduzione del programma MBSR e quindi il processo di formazione si fondano sulla nostra pratica personale e sul modo in cui tale pratica permea la nostra vita e poi si riflette sul nostro insegnamento.
Nella formazione MBSR il lavoro su sé stessi è fondante, proprio per poter comprendere e integrare i numerosi campi di esperienza che comporta.

Il programma MBSR non è un protocollo, non è una tecnica, non è un esercizio, è un programma educativo per permettere alle persone di entrare più profondamente in contatto con la propria vita, con la propria sofferenza e con le proprie risorse umane per favorirne la fioritura.
È un percorso educativo volto a conoscere se stessi qui e ora, momento per momento, è un percorso sull’essere, sul non sapere, sul sentire, volto ad incontrare e coltivare quella piena consapevolezza che sorge dal prestare attenzione al momento presente attimo dopo attimo, intenzionalmente e in modalità non giudicante; è l’essenza stessa della vita: il rifiorire di quelle attitudini profonde e universali presenti in ognuno di noi, innate e inalienabili che ci permettono di affrontare il vivere e la sua intensità con calore, cuore e saggezza.

Così come la mindfulness e l’MBSR hanno uno specifico contesto d’origine, anche la pienezza e l’integrità della persona hanno la loro origine in quelle risorse innate di saggezza e compassione che risiedono proprio all’interno di ciascuno di noi e che la pratica della mindfulness può permetterci di sviluppare e riportare nelle nostre vite, nelle nostre relazioni e, soprattutto, nella nostra società.  

 

Bibliografia sulla Mindfulness
– Jon Kabat-Zinn – Mindfulness per Principianti, Mimesis Ed.
– Jon Kabat-Zinn – La Mindfulness è per tutti, Corbaccio Ed.
– Jon Kabat-Zinn – Risveglio, Corbaccio Ed.
– Jon Kabat-Zinn – Daniel Goleman e altri – Guarire con la Mindfulness, Corbaccio Ed.
– Jon Kabat-Zinn – Vivere momento per momento, Corbaccio Ed.
– Jon Kabat-Zinn – Dovunque tu vada ci sei già, Corbaccio Ed.
– Jon kabat-Zinn e Myla Zinn – Il genitore consapevole, TEA Ed.
– Saki Santorelli – Guarisci te Stesso Raffaello Cortina Editore
– Gherardo Amadei – Mindfulness: Vivere consapevole, Il Mulino Ed.

Franco Cucchio

MBSR Senior Teacher Trainer per l’Italia del Mindfulness Center dipartimento della School of Public Health della Brown University. Coach ICF International Coach Federation. Direttore di Motus Mundi Scuola Italiana Mindfulness

E-mail: info@motusmundi.it

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One comment

  1. Roberto Sprega

    Ciao Franco, Mindfulness,la nostra maindfulnes è un viaggio, è un cammino quotidiano, dura per la vita,tutta,non porta da nessuna parte,ma c’è un ma …..Aiuta a capire chi sei e cosa vuoi fare nel non-fare🙏😎🐢🦥
    Siete invitati al Ritiro in silenzio “Soffiare via la polvere dal cuore”ad agosto…ins.Franco Cucchio.🙏😎

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