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La Scuola Sicura. Proposta di inserimento curricolare della cultura della sicurezza nelle scuole secondarie di II grado

Le competenze chiave in materia di salute e sicurezza   

Le politiche formative dell’Unione Europea hanno sollecitato negli ultimi anni gli Stati membri ad assumere il concetto di competenza come chiave per la trasformazione dei sistemi formativi al fine di consentire a ciascun allievo la crescita individuale e sociale, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione. Tale approccio ha investito il mondo della scuola ed ha portato ad una progressiva destrutturazione dei curricoli scolastici tradizionali, basati sulle conoscenze disciplinari a favore di una didattica per competenze. Le discipline hanno l’obiettivo di raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle competenze attraverso l’acquisizione delle conoscenze e delle abilità che compongono la competenza stessa che, inoltre, permette il confronto tra studenti provenienti da paesi e sistemi formativi diversi.

Il Progetto “La Scuola Sicura”, avviato dalla Regione Lombardia dal 2014, attraverso un percorso di ricerca-azione, condotto secondo la logica della didattica per competenze, ha portato all’individuazione delle competenze chiave in tema di salute e sicurezza che la scuola deve considerare come proprio traguardo formativo. Le competenze individuate sono:

  • Riconoscere, valutare, gestire e prevenire il rischio, il pericolo, il danno.
  • Riconoscere e agire in situazioni di emergenza.
  • Agire responsabilmente e proteggere sé, gli altri e l’ambiente.

La disamina delle competenze chiave di salute e sicurezza ne evidenzia una specifica correlazione con le competenze chiave di cittadinanza da acquisire al termine dell’istruzione, traguardi formativi previsti nei documenti di riordino della scuola. Esse si articolano in un crescendum temporale lungo l’intero percorso di studi dello studente. 

A livello provinciale, per mezzo di un accordo sottoscritto nel 2015 dall’Ufficio Scolastico di Bergamo, INAIL Bergamo, ATS di Bergamo ed alcune associazioni e istituzioni bergamasche legate al mondo del lavoro con tre scuole superiori sperimentatrici, nasce il Progetto di integrazione Salute e Sicurezza nei curricula scolastici “La Scuola Sicura” come sviluppo a livello territoriale bergamasco del progetto regionale, per promuovere nel tempo il cambiamento dei comportamenti dei lavoratori integrando la cultura della salute e sicurezza sul lavoro nei curricula scolastici, valorizzando modelli di apprendimento, di conoscenza e di acquisizione delle competenze e abilità. L’obiettivo dichiarato è offrire una formazione alla sicurezza che porti ad una diminuzione significativa degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali in una prospettiva di alcuni anni, fornendo agli studenti attuali, futuri lavoratori, una forma mentis adeguata al riconoscimento dei rischi e all’attuazione delle misure preventive. 

La regia è stata attuata da tre referenti “facilitatori” (coautori del presente articolo), uno per ciascuno degli enti promotori: Ufficio Scolastico di Bergamo, INAIL Bergamo e Agenzia di Tutela della Salute (ATS) di Bergamo. La parte ideativa delle Unità Formative è stata curata da gruppi di docenti volontari delle tre scuole sperimentatrici di Bergamo: Istituto Tecnico Natta, Istituto Professionale Pesenti e Liceo Scientifico Mascheroni. La supervisione tecnica dei contenuti è stata curata da un gruppo di esperti in sicurezza in rappresentanza delle associazioni, enti ed istituzioni che hanno partecipato al progetto.

In particolare, il progetto portato avanti dal territorio bergamasco dal 2015 ad oggi ha portato alla realizzazione di tre percorsi-tipo per le scuole secondarie di secondo grado (uno per gli Istituti Tecnici, uno per gli Istituti Professionali ed uno per i Licei) ciascuno dei quali si può  seguire sia in toto sia parzialmente, che offrono ai docenti strumenti per trasmettere concetti di sicurezza utilizzando le normali lezioni della propria disciplina, senza necessità di aggiungere orario e dando la possibilità di considerare i contenuti di queste lezioni a tutti gli effetti come curricolari per la propria disciplina.

La valutazione delle competenze è misurabile attraverso prestazioni verificabili attuate al fine di conseguire un certo risultato atteso, registrando anche i progressi di ciascuno studente rispetto al programma proposto. A questo proposito, il Progetto ha originato anche alcune prove-compiti di realtà che permettono agli insegnanti, attraverso griglie di osservazione e rubriche valutative, di monitorare l’effettivo raggiungimento di una specifica competenza da parte degli studenti, cioè non solo verificare se lo studente ha memorizzato un contenuto, se lo sa organizzare e lo espone, ma se lo utilizza, quando serve, per l’esecuzione di un compito.

 

Il ruolo della scuola nello sviluppo delle competenze di Salute e Sicurezza: PCTO e Educazione Civica

L’acquisizione di competenze chiave in materia di salute e sicurezza è fondamentale non solo per i lavoratori ma anche per gli studenti che partecipano ad esperienze di Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (PCTO) organizzate nella modalità del tirocinio. Infatti, ai fini della partecipazione ai PCTO, le norme in materia equiparano gli studenti ai lavoratori -Art. 2 c. 1 lettera a) del D.lgs. 81/2008- e, di conseguenza, le istituzioni scolastiche devono obbligatoriamente provvedere alla loro formazione, in collaborazione e integrazione con gli enti ospitanti (per la parte generale 4 ore di formazione, per la parte specifica ulteriori 4, 8 o 12 ore in funzione del settore a rischio basso, medio o alto e della mansione svolta – Accordo della Conferenza Stato-Regioni del 21/12/2011). 

La realizzazione delle Unità Formative del progetto “La Scuola Sicura” nei diversi anni di corso consente alla scuola di assolvere all’obbligo formativo per gli studenti in tirocinio, con tempi e modalità perfettamente in linea con la pianificazione dei PCTO. La progettazione curricolare delle singole discipline e del Consiglio di Classe secondo il progetto “La Scuola Sicura” prevede, infatti, l’attivazione di competenze chiave in tema di salute e sicurezza già a partire dal primo anno e per tutto il corso di studio, fino ad arrivare ad un monte ore di formazione che copre ampiamente gli obblighi di legge. Inoltre, lo sviluppo di competenze di salute e sicurezza attraverso i contenuti disciplinari dei diversi anni scolastici permette di approfondire e di assimilare queste tematiche in modo graduale, abituando progressivamente gli studenti ad assumere comportamenti sempre più “sicuri”. 

Come sopra detto, il progetto offre strumenti per l’osservazione e valutazione delle competenze, consentendo alla scuola di certificare, al termine del percorso, la formazione sulla sicurezza di ciascuno studente, secondo quanto previsto dalla normativa. 

Le competenze chiave per la salute e sicurezza sono anche oggetto dell’insegnamento trasversale dell’Educazione Civica, avviato con la legge 20 agosto 2019, n. 92 “Introduzione dell’insegnamento scolastico dell’educazione civica”, e con le “Linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica”, adottate in applicazione della Legge stessa. L’obbligo introdotto di progettare e realizzare attività curricolari per un monte-ore annuale di non meno di 33 ore impegna le Istituzioni scolastiche ad una revisione e ad un aggiornamento dei curricoli di istituto e della programmazione didattica, per sviluppare negli studenti “la capacità di agire da cittadini responsabili e di partecipare pienamente e consapevolmente alla vita civica, culturale e sociale della comunità”-Art. 1, comma 1 della Legge n. 92/2019. Non si tratta di una singola e nuova disciplina, in quanto la pluralità degli obiettivi di apprendimento e delle competenze attese è realizzabile solo per mezzo di un insegnamento trasversale che impegni e coinvolga tutto il Consiglio di Classe.

Nello specifico, l’Allegato C delle Linee Guida “Integrazioni al Profilo educativo, culturale e professionale dello studente a conclusione del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e di formazione riferite all’insegnamento dell’Educazione Civica” prevede tra le diverse competenze da promuovere la seguente:

“Adottare i comportamenti più adeguati alla tutela della sicurezza propria, degli altri e dell’ambiente in cui si vive, in condizioni ordinarie o straordinarie di pericolo, curando l’acquisizione di elementi formativi di base in materia di primo intervento e protezione civile.”

È, quindi, evidente che gli obiettivi del progetto “La Scuola Sicura” e i materiali disponibili (le Unità di apprendimento, le griglie di osservazione, le rubriche valutative) sono perfettamente coerenti con la programmazione curricolare dell’insegnamento di Educazione Civica. Tutti i materiali disponibili per le annualità dei diversi indirizzi scolastici possono essere utilizzati dai Consigli di Classe in modo completamente libero e flessibile, con la possibilità di apportare le necessarie ed opportune modifiche ed integrazioni in base alla propria progettazione curricolare.

L’integrazione del progetto all’interno del curricolo di Educazione Civica delle diverse classi costituisce, quindi, una significativa facilitazione del lavoro di programmazione dei Consigli di Classe.

Contenuti della proposta progettuale    

La proposta progettuale intitolata “La Scuola Sicura” si rivolge agli studenti dell’istruzione secondaria di secondo grado.

Avviato nel 2015 il progetto ha dato vita e sperimentato oltre 100 unità formative, accompagnate dai materiali didattici dedicati all’insegnamento della salute e sicurezza sul lavoro. Tutti questi materiali sono liberamente accessibili su di una piattaforma dedicata:  www.lascuolasicurabergamo.it.

La progettazione delle Unità Formative si fonda sul Syllabus, un elenco di argomenti articolato in quattro moduli, elaborati a partire dai contenuti obbligatori previsti dagli Accordi Stato-Regioni del 2011 per la formazione dei lavoratori sulla sicurezza. Questi moduli, articolati da 0 a 3, rappresentano diverse fasi in cui i contenuti vengono proposti agli studenti durante l’intero ciclo della secondaria di secondo grado (vedi Tabella 1).

I moduli didattici mirano a sviluppare le competenze chiave in tema di salute e sicurezza sul lavoro, collegandole alle competenze specifiche individuate come traguardi formativi del ciclo scolastico, declinate in abilità e conoscenze.

Le schede delle unità formative, progettate per ciascuna competenza, sono corredate da materiali, presentazioni, link e format per la progettazione di compiti autentici, comprensive di griglie di osservazione e rubriche valutative, oltre a test per la valutazione delle competenze acquisite. 

Per quanto riguarda la valutazione delle competenze, sono stati identificati ed elaborati strumenti e indicatori specifici per misurare e valutare le competenze apprese in tema di sicurezza relativamente ad alcune UF, quali:

  • i compiti di realtà realizzati in contesti veri o verosimili e in situazioni di esperienza che implichino sia la mobilitazione di saperi provenienti da campi disciplinari differenti; che  la capacità di organizzare il pensiero, fare ipotesi, collaborare, realizzare un prodotto materiale o immateriale;
  • le rubriche di valutazione; ossia lo strumento per identificare e chiarificare le aspettative specifiche relative a una prestazione e indica le modalità con cui si sono raggiunti gli obiettivi prestabiliti.

Gli elementi che compongono la rubrica sono:

  • le griglie di osservazione 
  • le dimensioni o indicatori della competenza
  • la scala di valore, ossia i livelli di padronanza previsti

A titolo esemplificativo si veda la figura 1. 

Gli strumenti sviluppati per l’accertamento e la valutazione delle competenze sono stati sottoposti a una rigorosa sperimentazione in classe da parte degli insegnanti per garantirne la bontà e la fattibilità.

In sintesi, i docenti della classe e il Consiglio di Classe delle scuole secondarie di secondo grado possono beneficiare di strumenti condivisi, quali rubriche e griglie di osservazione, applicabili ai percorsi curriculari. Questi strumenti sono finalizzati a osservare e valutare il raggiungimento da parte degli studenti delle conoscenze, abilità e il progressivo sviluppo delle competenze previste nel curricolo del ciclo scolastico.

Il progetto “La Scuola Sicura” si configura quindi come un modello didattico orientato alle competenze – L. Guasti, Didattica per competenze, Erickson, Trento 2012 – specificamente progettato per la Salute e Sicurezza. Composto da Unità Formative integrate con strumenti di valutazione e validazione delle competenze, il progetto è stato premiato nel 2023 con la “Segnalazione di Merito” per la sezione “Reti e Sistemi Formativi” – Premio Filippo Basile 2023 – Formazione nella PA conferito da AIF. Inoltre, ha ricevuto il riconoscimento nel Dossier Scuola Inail del 2022 e del 2023 come best practice territoriale sottolinea il suo valore e la sua replicabilità.

Nato da uno sforzo di progettazione e sperimentazione questo modello si presenta come una risorsa preziosa per l’intera comunità scolastica. La sua esportabilità in altri contesti, con le dovute personalizzazioni, conferma la sua rilevanza e la sua contribuzione alla promozione di metodologie didattiche innovative ed efficaci.




Cinzia Colombo

Formatore – Responsabile Prevenzione Direzione Territoriale Inail di Bergamo.

E-mail: ci.colombo@inail.it

Gisella Persico

Formatore e referente Ufficio Scolastico di Bergamo per Orientamento, PCTO e Cultura della Sicurezza.

E-mail: gisella.persico@scuola.istruzione.it

Sergio Piazzolla

Formatore – Dirigente Medico S.C. Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro – ATS Bergamo

E-mail: sergio.piazzolla@ats-bg.it

 

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