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Perchè Agenda 2030 nel Convegno AIF PA 2022: report dell’attività esperienziale – Parte 2

 

Nota della redazione
L’Agenda 2030 dell’ONU fornisce un quadro globale di riferimento per le politiche volte a perseguire uno sviluppo sostenibile dal punto di vista economico, sociale, ambientale e istituzionale, così da garantire un equilibrio tra i bisogni delle generazioni attuali e quelli delle generazioni future. Gli obiettivi da cui è composta sono definiti dall’Organizzazione delle Nazioni Unite come strategia “per ottenere un futuro migliore e più sostenibile per tutti”, riconoscendo lo stretto legame tra il benessere umano, la salute dei sistemi naturali e la presenza di sfide comuni per tutti i paesi.

La formazione è spesso paragonata a un viaggio in cui, oltre ad apprendere, si producono riflessioni, idee, proposte e si generano relazioni. La giornata dedicata ad Agenda 2030 del convegno AIF PA 2022 è stata quindi pensata come un itinerario, così da permettere alle persone che ne hanno preso parte di sperimentare uno sguardo attento al contesto storico e naturale, alla cultura materiale dei luoghi, alle peculiarità identitarie. Il breve viaggio attraverso la Provincia di Siracusa ha visto i “viaggiatori” AIF impegnati a segnalare gli elementi in linea con Agenda 2030 o in esplicita discordanza. In questo secondo caso, essi dovevano proporre soluzioni da adottare per invertire la rotta.

Divisi in due gruppi, con alla guida una facilitatrice, i trenta partecipanti hanno indicato via via gli aspetti coerenti/incoerenti con Agenda 2030. Dopo aver avuto la possibilità di osservare la sintesi del primo gruppo di lavoro, ora concentriamoci su ciò che è emerso all’interno del secondo ed ultimo gruppo.

 

Formazione Esperienziale AIFMaggio 2022, Pantalica, Valle dell’Anapo e Palazzolo Acreide (SR)
GRUPPO B – FACILITATRICE ROBERTA CORTESIANA

Fattori di successo, iniziative e progetti già realizzati

  • Grazie alla presenza di Solarium Marini amovibili, posti lungo il margine di Ortigia, si offre alla città strutture turistiche preservando allo stesso tempo il territorio.
  • I marciapiedi con scivoli e i semafori con segnali acustici di Siracusa facilitano la mobilità per tutti i cittadini.
  • Crescente utilizzo di mobilità sostenibile con auto ibride o elettriche e la mobilità ciclopedonale nell’area urbana di Siracusa.
  • Energie rinnovabili negli immobili e nelle case private, sia nelle zone periurbane, sia nelle zone agricole, sia mediante pannelli solari che attraverso generatori eolici.
  • Specialmente nelle strutture industriali e commerciali della periferia Siracusana, si rilevano casi di sostituzione di materiali ecologicamente incompatibili (Eternit e blocchetti di cemento) con materiali sostenibili.
  • Riserva naturale orientata Pantalica, Valle dell’Anapo e Torrente Cava Grande costituiscono un’area protetta sovracomunale di straordinaria importanza naturalistica, storico-archeologica ed economica. Per quanto riguarda l’aspetto naturalistico, la riserva offre singolari ambienti geologici con canyon e forre scavate nella roccia calcarea con numerosi pianori e grotte. 
  • Nel fiume Anapo è stato fatto un progetto per la protezione della trota macrostigma, la cui scomparsa è dovuta al prelievo eccessivo e all’immissione di specie concorrenti che, col tempo, hanno dato vita a ibridi. La difesa di questa specie ha portato ad una complessiva salvaguardia del corso d’acqua.
  • La segnaletica turistica risulta essere di qualità nelle zone archeologiche (ma non in quelle urbane e periurbane).
  • Cura delle fasce parafuoco e delle cunette attraversate dalla rete stradale nelle zone forestali prossime a Ferla.
  • Si rileva come i muretti a secco (divisori e gradonate) risultino mantenuti e in perfetto stato funzionale, con degli effetti positivi non solo sull’uso del suolo, ma anche sul paesaggio.
  • Alcune coltivazioni naturali, quantunque importanti come il carrubo, vengono utilizzate per scopi cosmetici e alimentari di tipo naturale e sostenibile. Risultano inoltre in buone condizioni, se non ottime, le coltivazioni tradizionali, in particolare vite e ulivo, anche con impianti nuovissimi nelle aree di interesse naturalistico di primaria importanza di Pantalica – Valle dell’Anapo.
  • Buona conservazione della forma urbana e dei complessi architettonici storici, sia della città di Ferla, che di Palazzolo Acreide.
  • In 10 anni la cittadina di Ferla è arrivata al 75% di raccolta differenziata, producendo energia pulita, e fornendo acqua potabile a prezzi minimi. Significativa l’Ecostazione di Ferla, costruita secondo i canoni della bioarchitettura, dove i cittadini portano rifiuti organici e non, ed hanno lo sconto nella tassa sui rifiuti. Sulla parete della scuola si sta impiantando un sistema di fitodepurazione, alimentato dalle “acque grigie”, che vengono convogliate alla parete dove il terriccio, trattenuto e ossigenato dalle radici delle piante, le depura e le convoglia nei wc, con un risparmio di 300 metri cubi di acqua potabile ogni anno.
  • Con il solare termico le scuole di Ferla sono diventate autosufficienti per il riscaldamento. In tutti gli altri edifici pubblici, grazie alle energie rinnovabili, si soddisfa il 40% del fabbisogno.

Criticità su cui intervenire

  • A Ferla si rilevano palazzi lasciati in uno stato deplorevole di conservazione, provvisoriamente ingabbiati in reti di contenimento.
  • Nel tratto stradale da Siracusa, fino a Pantalica, la cartellonistica è in cattive condizioni o assente o comunque non prodotta in forma plurilingue, quindi non adatta all’uso turistico.
  • Insostenibilità dell’area militare lungo la via Elorina, dovuta dal sottoutilizzo di questo comparto e dallo stato di abbandono di intere porzioni, con il conseguente degrado delle strutture e una serie di effetti inquinanti, pericolosi per la salute, derivanti dalla alterazione dei materiali.
  • Un aspetto dubbio riguarda la bassa presenza di allevamenti bovini e ovini di tipo estensivo nella parte montuosa della Val di Noto. SI pensa che la potenzialità zootecnica estensiva e sostenibile sia poco sfruttata.
  • Nelle zone residenziali o rurali del territorio periurbano di Siracusa non sembra sostenibile l’uso di grandi volumi d’acqua delle numerose piscine private.
  • Nella valle dell’Anapo è presente una ferrovia che collegava la costa con l’entroterra, passando all’interno dell’area archeologica di Pantalica. La ferrovia, in funzione sino agli anni Cinquanta del ‘900 è stata inopinatamente dismessa perché rappresentava non solo un efficace elemento di collegamento tra i centri dell’interno e la costa, ma anche una forma di mobilità ampiamente sostenibile.
  • Uso di lamiere ondulate nel comune di Ferla, utilizzate come protezione delle pareti cieche dei palazzi. Questa scelta risulta molto impattante dal punto di vista paesaggistico e non garantisce l’integrità degli edifici.

Proposte di miglioramento

  • Occorre un intervento di tipo regolamentare e anche di sostegno finanziario per la manutenzione delle facciate esterne dei palazzi in cattivo stato a Ferla. In questo modo non solo si pensa alla sicurezza ma si preserva l’immagine complessiva della città.
  • Restauro ambientale e riqualificazione a scopo turistico dell’area militare in via Elorina, naturalmente considerando gli aspetti sia ambientali, che ecologici e paesaggistici.
  • Andrebbe regolamentato e tariffato l’utilizzo d’acqua nelle piscine private in relazione ai volumi di consumo nelle zone periurbane di Siracusa e nel Val di Noto.
  • Rilevare a Ferla i casi di trascuratezza e di abbandono ed inserimenti impropri complessi architettonici storici soprattutto per quanto riguarda gli infissi e le coperture.
  • La visita della Necropoli e delle numerose Chiese di Ferla e Palazzolo, in una giornata piuttosto calda, ha messo in evidenza come la termoregolazione delle strutture tradizionali sia sicuramente ottimale rispetto a quelle degli edifici più moderni. Un recupero delle tecnologi e dei materiali tradizionali potrebbero avere una funzione positiva dal punto di vista delle regolazioni termiche e delle misure più efficaci di adattamento ai cambiamenti climatici.

 

Conclusioni
Il lavoro di sintesi di entrambi i gruppi di “viaggiatori” ha permesso la condivisione di uno sguardo composito rispetto ad un territorio circoscritto presente all’interno della Provincia di Siracusa.

Le riflessioni, idee e proposte, insieme alle relazioni generate, sono entrate a far parte del bagaglio di ogni partecipante, creando i presupposti per allargare lo sguardo alle proprie realtà di riferimento e, perchè no, a contesti più ampi. A questo proposito è sembrato interessante, per chi scrive, lasciare come ultimo spunto di riflessione la consultazione di una sintesi del rapporto ASVIS sullo stato di attuazione dell’agenda 2030 nei territori siciliani.

 

Rapporto ASVIS 2021 sullo stato di attuazione dell’ Agenda 2030 nei territori (Sicilia)

Indici compositi

In Sicilia si registra tra il 2010 e il 2020 un andamento positivo in quattro Goal: 3, 5, 9 e 12.

Per la salute (Goal 3) migliora la speranza di vita (+1,2 anni tra il 2010 e il 2020) e aumenta anche il numero di medici (+0,8 per 1.000 abitanti), mentre diminuiscono i posti letto in ospedale (-0,3 posti per 1.000 abitanti tra il 2010 e il 2019).

Per la parità di genere (goal 5) migliora sia il rapporto tra donne con figli in età prescolare e donne senza figli, sia la quota di donne presenti nel Consiglio Regionale, ma aumenta la quota di part-time involontario femminile (+7,6 punti percentuali tra il 2010 e il 2020).

In ambito infrastrutture ed innovazione (Goal 9) tra il 2010 e il 2020 aumentano le famiglie con connessione a banda larga (+35,3 punti percentuali) e i lavoratori della conoscenza, ma diminuiscono gli utenti che utilizzano assiduamente i mezzi pubblici (-3,6 punti percentuali tra il 2010 e il 2020).

Relativamente al consumo e produzione responsabili (Goal 12) tra il 2010 e il 2019 aumenta la quota di raccolta differenziata (+29,1 punti percentuali) e diminuisce la produzione di rifiuti pro-capite (-13,1%).

Si osserva un andamento negativo in cinque Goal: 1, 4, 10, 11, 15.

Per la povertà (Goal 1), tra il 2010 e il 2020, a livello della ripartizione Mezzogiorno aumenta la povertà assoluta (+6,6 punti percentuali, di cui 3,3 nell’ultimo anno). Tra il 2010 e il 2020 aumentano anche le persone in bassa intensità lavorativa (+8,8 punti percentuali), ma diminuiscono quelle che vivono in abitazioni con problemi strutturali (-13,6 punti percentuali).

Per l’istruzione (Goal 4) diminuisce sia il tasso di partecipazione alla scuola d’infanzia (-3,9 punti percentuali tra il 2013 e il 2019), sia la partecipazione culturale (- 8,5 punti percentuali di cui 4,2 nel 2020). Aumenta la quota di laureati negli ultimi dieci anni anche se, la Regione registra il livello più basso del 2020 (18,6%).

Per le diseguaglianze (Goal 10) aumentano le differenze nel reddito disponibile (+1,0 punti tra il 2010 e il 2018) e peggiora il tasso di occupazione giovanile (-5,0 punti percentuali tra il 2010 e il 2020 di cui -1,0 nell’ultimo anno), che misura nel 2020 il livello più basso in Italia (17,6%).

Relativamente alle città (Goal 11) aumentano sia le persone che vivono in abitazioni sovraffollate (+5,3 punti percentuali tra il 2010 e il 2020), sia l’abusivismo edilizio (+19,0 punti percentuali tra il 2010 e il 2020). Per la vita sulla terra (Goal 15) peggiora l’indice di consumo del suolo (+2,7% tra il 2012 e il 2020).

Si rileva una situazione sostanzialmente invariata in quattro Goal: 2, 6, 7 e 16.

Per agricoltura e alimentazione (Goal 2) diminuisce l’uso di fitosanitari (-8,0 punti percentuali tra il 2010 e il 2019) e aumenta la quota di coltivazioni biologiche, ma aumentano anche le persone obese o in sovrappeso (+2,5 punti percentuali tra il 2010 e il 2020).

Per l’acqua (Goal 6) si riducono le famiglie che non si fidano di bere l’acqua dal rubinetto (-14,3 punti percentuali tra il 2010 e il 2020), ma peggiora l’efficienza delle reti di distribuzione idrica (-4,9 punti percentuali tra il 2012 e il 2018).

Relativamente all’energia (Goal 7) tra il 2010 e il 2019 non si misurano particolari progressi relativamente alla riduzione dell’inefficienza energetica e all’incremento della quota di energia derivante da fonti rinnovabili.

In ambito giustizia ed istituzioni (Goal 16) si riduce la partecipazione sociale (-4,1 punti percentuali tra il 2010 e il 2020, di cui -2,3 tra il 2019 e il 2020) e aumentano le truffe e le frodi informatiche (+1,9 reati per 1.000 abitanti tra il 2010 e il 2019), ma si riduce il sovraffollamento degli istituti di pena (-10,3 punti percentuali tra il 2010 e il 2020) e si registra un aumento della fiducia nelle istituzioni.

Target quantitativi

La Regione ha raggiunto il Target relativo alla quota di coltivazioni biologiche (2.4) e al sovraffollamento degli istituti di pena (16.3). Sono promettenti gli andamenti relativi all’uso dei fertilizzanti (2.4), all’uscita precoce dal sistema di istruzione e formazione (4.1) e all’inquinamento dell’aria dovuto a PM10 (11.6).

Si registra un allontanamento dai Target per quindici obiettivi.

Tra questi la quota di laureati (4.3), il gap occupazionale di genere (5.5), l’efficienza delle reti di distribuzione idrica (6.4), il tasso di occupazione (8.5), la quota di NEET (8.6), la quota di PIL dedicata a ricerca e sviluppo (9.5), le disuguaglianze del reddito disponibile (10.4), i posti-km per abitante offerti dal TPL (11.2).

Risultano contrastanti, infine, gli andamenti relativi alla povertà ed esclusione sociale (1.2), alla probabilità di morte per malattie non trasmissibili (3.4) e alla quota di rifiuti urbani prodotti pro-capite (12.4).


Gianni Agnesa

Ingegnere e project manager del Formez PA. È stato Responsabile del comitato scientifico AIF della formazione formatori Junior AIF, nonché componente del Direttivo Nazionale AIF per due mandati. Scrive per passione di auto storiche, viaggi in moto e storie minime. Cagliaritano per destino e scelta.

E-mail: gagnesa@formez.it







Salvatore Cortesiana

Responsabile Servizio Formazione del Comune di Siracusa. Presidente Regionale AIF Sicilia/Sardegna/Calabria e Responsabile Gruppo PA AIF e Premio AIF Filippo Basile.

E-mail: salvatore.cortesiana@virgilio.it







Roberta Cortesiana

Dottoressa in Lingue, Civiltà e scienze del linguaggio, sta completando ora la specializzazione in studi dell’inglese presso l’Università di Colonia, in Germania.
Insegnate d’italiano presso una scuola privata di lingue, é membro di un’associazione nazionale in Germania che fornisce supporto e un network a tutti gli studenti.
Di recente, ha iniziato una collaborazione con l’organizzazione mondiale DAAD per la campagna Study In Germany, Land of Ideas, che mira a proporre la Germania come paese ottimo per l’educazione.

E-mail: cortesianar@gmail.com







Jessica Campisi

Studentessa del Master in Customer Care e Tutela dei Consumatori presso l’Università di Catania. Nel periodo di tirocinio presso il Comune di Siracusa ha svolto attività inerenti la customer satisfaction dei servizi pubblici.

E-mail: jeskacampisi@gmail.com

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