Perchè camminare? Qual è il senso profondo del vostro andare? – Parte 2
Durante il percorso sai che non sei sola e che puoi confidare sulle altre, quando non ce la fai proprio, qualcuna propone una pausa o ti sprona per arrivare un po’ più in là. In un tempo storico in cui bisogna essere sempre al top e in perfetta forma, camminare con persone che ti conoscono, permette di far emergere anche il tuo lato fragile: allora le difese possono venire meno, non serve che nascondi le mancanze, puoi anche dire che hai paura di non farcela.
Puoi anche non arrivare prima, che tanto il meglio è uguale (come in una canzone di Coez) [1]Coez pseudonimo di Silviano Albanese (Nocera Inferiore, 11 luglio 1983) è un cantautore e rapper italiano. Titolo del singolo “Come nelle canzoni” dall’album Volare – 2021.: si arriva e si riparte sempre.
In cammino fai i conti con te stessa, puoi imparare a conoscerti meglio e a riconoscerti in un processo di riappropriazione in cui spazio e tempo si dilatano.
Ma camminare diventa percorso di conoscenza anche delle altre, perché lungo la strada si chiacchiera, partono i racconti e i piani temporali danzano e si sovrappongono.
Si raccontano pezzi di noi, delle nostre famiglie, dei nostri parenti, delle nostre amicizie, dei nostri viaggi, dei nostri desideri, ancora numerosi, e dei nostri vissuti: liberamente si intrecciano così vite, discorsi, narrazioni e rimandi. Se qualcuna racconta, qualcun’altra ascolta, la narrazione diventa un potente strumento di comunicazione. Quante storie e avvenimenti mi sono tornati in mente attraverso questo esercitare il racconto camminando!
Scrive Milan Kundera [2]Milan Kundera (Brno 1 aprile 1929) è uno scrittore, poeta, saggista e drammaturgo francese di origine cecoslovacca ed etnia ceca famoso in Italia soprattutto per il romanzo “L’insostenibile … Continue reading nel romanzo “La lentezza”: “C’e’ un legame segreto tra lentezza e memoria, tra velocità ed oblio” e camminare aiuta ad aprire i cassetti della memoria riposta, cassetti chiusi e dimenticati da tempo, che si schiudono piano piano camminando.
Inoltre camminare, attraversare territori magnifici, ricchi di storia, cultura e di natura, aiuta ad uscire dalle abitudini consolidate, permette di rafforzare i pensieri positivi e lo spirito.
Il corpo, con il passare dei giorni, si abitua alla fatica e la carica vitale che entra in circolo si vede nel luccichio degli occhi di ognuna di noi. “Ogni cambiamento nel corpo si riflette nella mente. Quando il corpo ottiene la libertà anche la mente lo raggiunge. Quando il corpo diventa elastico, la mente accresce la sua agilità.” [3]BKS Iyengar (Bellur Krishnamachar Sundararaja Iyengar) nato a Bellur il 14 dicembre 1918 e deceduto a Pune il 20 agosto 2014, è stato un famoso maestro Yoga, fondatore del cosiddetto … Continue reading
Qualche pensiero, ora, da ciascuna delle componenti il gruppo.
Marina:
“Camminare mi fa bene perché libera la mente che si allegerisce così di tutti i pensieri e di tutte le mie pesantezze. Camminare mi aiuta a riconciliarmi con il mondo, quando cammino i pensieri vanno e vengono. Il cammino è un dialogo, un dialogo muto. Si apprezza il silenzio anche se si apprezza la natura che ci parla attraverso la sua bellezza e ci accompagna passo, passo. Un gran senso di libertà!!”
Francesca:
“Non so se il nostro andare sia profondo, ma un piede dietro l’altro si va avanti.
Se i piedi fanno male, dopo il dolore passa, come nella vita! Il cervello è un frullatore e se anche non vengo a capo di niente non mi importa! E, cosa più importante, mi piace farlo e mi piace farlo con voi.”
Cristina:
“Ripensando alle cose che ci siamo dette mi sono resa conto che a differenza dell’escursione in montagna in cui l’obiettivo fondamentale è unico, il raggiungimento del rifugio, della cima e ci si concentra su questo, per il cammino solo in parte c’è l’obiettivo del raggiungimento della tappa.
Quello che conta di più è il percorso, la strada che si affronta ogni giorno con le sue bellezze, con le sue piccole difficoltà, con i suoi incontri e tanto altro e come dicevamo, questo modo di camminare e di andare ci piace un po’ di più.”
Stefania:
“Ricordo bene il silenzio di alcuni luoghi, il nostro silenzio …. L’unico rumore il ticchettio dei bastoncini ritmato come i nostri pensieri, ticchettio che si fa melodia, silenziosa ma piena.”
A chiosa di questi pensieri alcune considerazioni tratte da un articolo (letto su un sito) “Perché si parte per un cammino”[4]Perché partire per un cammino – Articolo su sitoNuovi Orizzonti Sport – 8 luglio 2021: “A differenza di un classico viaggio, si ritorna arricchiti. Anche l’autostima ne esce rinvigorita. Lo si percepisce col tempo. Il cammino è una scelta di vita di cui si prende consapevolezza poco alla volta. Mai dargli fretta. Ecco perché si dice che la meta conta in parte, è il percorso la vera rivelazione. Sicuramente il percorso fatto con le gambe è importante, ma soprattutto lo è quello interiore. Di gran lunga il cammino più impegnativo.”
Per concludere questa riflessione sul camminare, può essere utile quello che scrive Agnese Macchi [5]Articolo di Agnese Macchi “Antonio Machado: il cammino sono le tue impronte” – 28 aprile 2021. Tratto dal sito: www.iltermopolio.com proprio riferendosi ad Antonio Machado: “… Non ha importanza la partenza, non ha rilievo l’arrivo, ma il percorso che ci lasciamo alle spalle. Quella serie di piccole impronte che si susseguono tra loro, in alcuni tratti più forti e marcate, in altri più rade e lacrimanti. Il cammino infatti non è mai uguale e anche per questo non dovremmo guardare quello degli altri. Questo camminare senza mai arrivare è quel perpetuo movimento che caratterizza la vita …. L’unico cammino che esiste è quello percorso … “Caminante no hay camino” è un invito a non fermarsi, a correre forte oppure camminare piano godendosi il paesaggio circostante …
Una riflessione su questa grande metafora del vivere, che fa capire che la vera sfida non è non cadere, ma rialzarsi sempre e continuare a camminare.
“Viandante non c’è cammino, soltanto scie sul mare.”
Anche il mare, come il deserto, più ancora del deserto, si prende il passaggio, lo sottrae alla vista, lo cancella. Ma le scie sono il segno di una presenza: questa presenza è la vita stessa, una scia, una sequenza di scie, che presto si ritrae confondendosi con un’onda più grande.
“Non c’è tristezza che camminando non si attenui e lentamente non si sciolga” …
Bibliografia
- Erling Kagge, “Camminare Un gesto Sovversivo”, Giulio Einaudi 2018
- Milan Kundera, “La lentezza”, Adelphi, 1999
- B.K.S. Iyengar “L’albero dello yoga”, Ubaldini 1989
- Carla De Bernardi, “Contare i passi”, Mursia 2010
Stefania Fregonese
Dopo aver lavorato per il Comune di Venezia, dall’ambito educativo al sociale, con incarichi diversi, ora si dedica alla lettura, alla scrittura e alla scoperta del territorio a piedi, ma anche alla raccolta di erbe spontanee e funghi oltre che alla cura di sè.
E-mail: stefaniafregonese918@gmail.com
Riferimenti
↑1 | Coez pseudonimo di Silviano Albanese (Nocera Inferiore, 11 luglio 1983) è un cantautore e rapper italiano. Titolo del singolo “Come nelle canzoni” dall’album Volare – 2021. |
---|---|
↑2 | Milan Kundera (Brno 1 aprile 1929) è uno scrittore, poeta, saggista e drammaturgo francese di origine cecoslovacca ed etnia ceca famoso in Italia soprattutto per il romanzo “L’insostenibile leggerezza dell’essere”. |
↑3 | BKS Iyengar (Bellur Krishnamachar Sundararaja Iyengar) nato a Bellur il 14 dicembre 1918 e deceduto a Pune il 20 agosto 2014, è stato un famoso maestro Yoga, fondatore del cosiddetto metodo Iyengar Yoga. B.K.S. Iyengar rappresenta un grandissimo innovatore nella storia dello Yoga, unico nel suo genere, avendo dedicato moltissime energie all’elaborazione di una didattica dello Yoga che lo rende accessibile a tutti gli studenti di ogni età, costituzione, e abilità fisica. A questo scopo, Iyengar è famoso per aver introdotto l’uso di attrezzi (props) nella pratica dello Yoga. |
↑4 | Perché partire per un cammino – Articolo su sitoNuovi Orizzonti Sport – 8 luglio 2021 |
↑5 | Articolo di Agnese Macchi “Antonio Machado: il cammino sono le tue impronte” – 28 aprile 2021. Tratto dal sito: www.iltermopolio.com |